Grazie, Federico!
Citare tutti coloro che hanno acquistato fama astrologica negli ultimi decenni non è necessario, però il mio cuore suggerisce il ricordo di Federico Capone, torinese di adozione, a lungo docente di Astrologia in questa città. Burbero benefico, era sincero, affettuoso, intuitivo. Come editore curò a lungo la bibliografia astrologica italiana, e oggi il suo lavoro continua attraverso sua figlia Chiara, verso la quale nutro sincero affetto e stima per il lavoro che svolge attraverso la sua Casa Editrice, che regala testi meravigliosi a tutti noi.
Federico è stato il mio primo insegnante di Astrologia, ricordo con un pizzico di commozione le lezioni che teneva e i primi Temi interpretati con grande fatica, mentre ci narrava aneddoti, aforismi deliziosi, e offriva consigli mirati, frutto della sua lunghissima esperienza sul campo.
Tra i meriti di Federico vi è quello di aver contribuito a fondare il Centro Italiano di Astrologia, in una fase storica di rivalità e rapporti non facili tra i differenti studiosi. Oltre alle consultazioni Federico scriveva con impegno, curava la stampa dei testi, girava l’Italia presentando i suoi libri e partecipando alla vita astrologica locale.
Per anni mi recai con altre persone da lui ogni giovedì sera, per apprendere tecniche previsionali, conteggi particolari e accettare benevolmente le critiche del padrone di casa. Ricordo che era dispiaciuto di avere iniziato troppo presto nel dare consultazioni, quando non era ancora sicuro delle sue basi e sperimentazioni astrologiche, e proprio per questo ci consigliava di non avere fretta, prima di metterci sulla piazza astrologica. Raccontava eventi astrologici, anche personali, con grande serenità, a noi allievi che ascoltavamo con interesse e stupore, per farci comprendere che l’interpretazione non è che una minuscola parte dell’Astrologia! Un ammonimento serio e più che valido. Il momento in cui si passa dalla teoria alla pratica non è affatto semplice, come accade per qualsiasi altra disciplina che richiede la conoscenza del nostro interlocutore. In altri campi occorre raggiungere titoli accademici e superare difficili concorsi abilitanti alla professione, in Astrologia tutto questo non esiste, anche se alcune Associazioni creano albi professionali privati, non riconosciuti ufficialmente, ma rispettati nel loro ambito. Accade anche nel nostro paese e non è certamente un male!
Carta del Cielo di Federico Capone, nato il 25 Dicembre 1923 alle ore 05 e 00 ad Altavilla – Av -
Non sorprende che anche Federico fosse caratterizzato da un Trigono tra Plutone in Cancro, Marte in Scorpione e Urano in Pesci. In una prima parte della vita disse che aveva l’Ascendente in Scorpione, fino a che decise con il suo fiorito eloquio di ‘Cambiarsi l’Ascendente’. Ipotesi da me condivisa, conoscendolo abbastanza bene. Lo ricordo con affetto e riconoscenza, non solo per ciò che ho imparato, ma anche per il suo rispetto verso gli studiosi con i quali intratteneva rapporti, le sue riviste ben fatte, le ricerche e il riconoscimento sincero di eventuali errori. Umile nell’animo, piacevole al tratto, sempre sincero nel bene e nel male. Insegnava in un antico teatro di via Bogino, sopra il Circolo degli Artisti. Salivamo scale e scale, ogni volta Federico ci sorprendeva con quiz, sorprese, percorsi da affrontare. Come quando ci mise in mano un grafico e ci chiese di indovinare la data della persona che vi era raffigurata, obbligandoci a una ricerca innovativa sulle Effemeridi…. Personaggi significativi della cultura erano suoi amici, non aveva timore di chiedere la loro approvazione sia sotto il profilo lessicale, sia dal punto di vista tecnico. Stampava anche i grafici da compilare, e ci chiedeva di darci da fare per saperne di più, con stimoli sempre interessanti e critiche costruttive.
Conservo ancora, con grande affetto, le sue pubblicazioni, che all’inizio erano ciclostilati in poche copie, ma rappresentavano una vera rivoluzione per l’epoca. Le conservo con grande cura nella mia biblioteca, perché rappresentano i miei inizi astrologici. Tra di esse, un’idea pioneristica per l’epoca fu l’Agenda dell’Astrologo: si trattava di un librino che raccoglieva tutte le notizie utili per l’anno imminente. Non dobbiamo dimenticare che in quegli anni non esistevano Photoshop e altri programmi di ultima generazione, e il buon Federico aggiungeva al testo (redatto con una vecchia macchina da scrivere!) le sue annotazioni a penna.
Era il 1975, e l’Agenda di quell’anno, al prezzo di copertina di 1.500 lire, offriva le Effemeridi Lunari Mensili (le vedete qui a destra), arricchite dai glifi dei Pianeti e Aspetti che nell’originale erano stati aggiunti con un grazioso pennarello nero.
Alcune pagine erano un po’ storte, altre non perfettamente visibili, ma ciò che ricordo di quegli anni è il piacere di esplorare il mondo astrologico, che in quanto a pubblicazioni, era piuttosto limitato. I conteggi di tutti gli Aspetti Principali erano una vera manna del Cielo per noi che all’epoca non potevamo contare sul computer, che in pochi secondi ci consente di visualizzare Temi di ogni genere, domificati in luoghi differenti. Se allora mi avessero detto che avrei riposto in un cassetto i pennarelli rosso e blu, che utilizzavo per le Quadrature (rosso) e per i Trigoni (blu) negli Oroscopi che redigevo a mano, non ci avrei davvero creduto!
Riprendo dall’Agenda dell’Astrologo 1975 i consigli bibliografici di Federico, che consentono di comprendere come all’epoca i testi fossero davvero pochi!
Bibliografia
Per iniziandi:
Il testo più diffuso in Italia che è stato giustamente considerato il più completo per iniziare lo studio (ora giunto all’ennesima edizione) è Astrologia Teorica e Pratica di Sementovsky – Kurilo, Edizione Hoepli e facilmente reperibile in commercio. Pur restando il libro più venduto, ha determinato fra i lettori alcune perplessità: alcuni hanno sospeso a metà la lettura di quest’opera perché impegnativa per il suo volume e quindi di lenta digeribilità; altri sono rimasti scioccati, perché giunti fino in fondo, si sono giudicati capaci di farsi il proprio oroscopo e quello degli altri con la conseguenza di trovarsi affibbiate sgradevoli interpretazioni dovute alla non facile analisi di chi si accinge a questo studio.
Nel 1974 sono usciti due volumetti per iniziandi allo scopo di erigere con una certa precisione la Carta del Cielo e formulare una sommaria interpretazione. Il primo è di Federico Capone, ‘Piccola Guida all’Astrologia’, reperibile presso l’autore; il secondo è di André Barbault, ‘Piccolo Manuale di Astrologia’, Edizione Mursia, Milano (prezzo Lire 2.000).
L’Editrice Feltrinelli ha pubblicato un libretto divulgativo (ora alla seconda edizione) di Maria Maitan, ‘Fatevi il vostro Oroscopo’, ma non è correlato di effemeridi come i precedenti. Altre due Case editrici italiane hanno acquistato i diritti di pubblicare due testi astrologici per iniziandi, già noti all’estero: l’editrice Mondadori nel 1973 ha pubblicato ‘L’Arte dell’Astrologo’ di Derek-Parker; un volume riccamente illustrato a colori con effemeridi giornaliere. L’Editrice Rizzoli, già da qualche anno ha pubblicato ‘L’Astrologia’ di Mac-Neice, con effemeridi grafiche succinte con molti interessanti cenni storici in parte giudicati detrattivi alla materia. Questi testi sono debolmente interpretativi, dato il loro valore divulgativo.
Per cultori che hanno superato la fase iniziale:
Per coloro che sono già in grado di erigere un grafico zodiacale esatto e cercano una interpretazione più completa, vi è molta scelta. Tra i testi più diffusi in lingua francese ne citiamo due: ‘Manuel Pratique d’Astrologie’ di G. Antarès, e ‘Guide Pratique de l’interpretation en Astrologie’ di Hadès.
In lingua italiana citiamo: ‘Trattato Pratico in Astrologia’ di A. Barbault, tradotto a cura dell’Editrice Morin di Siena, e ‘Introduzione all’Astrologia’ di Lisa Morpurgo, Editrice Longanesi, Milano. E il ‘Piccolo Manuale di Astrologia’, di F. Capone, edizione propria, reperibile presso l’autore.
I sopracitati testi non contengono effemeridi, per cui chi ha intenzione di proseguire gli studi deve acquistare effemeridi giornaliere. (Nota di Grazia Mirti: le prime edizioni contenevano solo le posizioni dei Pianeti fino a Nettuno). Le più quotate sono pubblicate annualmente in formato tascabile dall’Editrice W. Foulsham (Inghilterra) e denominate ‘Raphael’s Ephemeris’. L’editrice Barth (Germania) ha pubblicato in più volumi di diverso formato effemeridi dal 1850 al 1980, nelle ultime pagine di tali volumi sono presenti le Tavole delle Case, per le principali Latitudini europee.
Per cultori già esperti nell’interpretazione
Coloro che hanno una media esperienza ed intendono approfondire uno o più argomenti del settore astrologico, hanno possibilità di acquistare moltissimi testi esteri, ma pochissimi in italiano. Citiamo solo tre testi in lingua francese: ‘Transits Planetaires’ di G. Antarès, ‘La Technique des Revolutions Solaires’ di A. Volguine e ‘L’Horoscope Annuel Simplifié’ di H. Gouchon (1973). In lingua italiana abbiamo: ‘Piccolo trattato di Astrologia’ (una piccola enciclopedia in 14 capitoli) di F. Capone. Tra i saggi tecnici redatti dai soci del Cida nel ’73, citiamo: ‘La potenza dei Pianeti’ di M.A. Viterbi; ‘Affinità elettive sentimentali ‘di M. Frisari; ‘L’Astrologia e la Teoria dei Cicli nel quadro dei fenomeni ondulatori’, di S. Ghivarello.
Sabato e domenica scorsi ho, per la prima volta, tenuto i corsi di Astrologia on line: mio caro Federico, come sono cambiati i tempi in cui venivo alle tue lezioni, e compilavamo a mano i grafici per il corso per corrispondenza. Grazie per avermi insegnato, con tanta generosità, l’Astrologia e ad ascoltarne la voce silenziosa, attraverso le sue simbologie! So che da lassù ha sorriso quando sabato, per la mia prima lezione del Corso di base on line, ho proposto ai miei allievi un grafico fatto a mano: il passato si è intrecciato con il presente, guardando fiducioso il futuro!