Avete visto Nettuno? Avete visto Nessuno, recitava un modo di dire che si è poi sovrapposto alla pubblicità di una nota università on line, nella quale docenti e allievi si confrontano solo attraverso la rete. in una edizione del nostro Convegno Astrologico Torinese, Rino Maneo presentò un Interessante lavoro su ‘Nettuno mi può giudicare...’. I giochi di parole esprimono bene il mistero che circonda un pianeta la cui interpretazione e decodificazione non si presenta mai facile. Apparentemente innocuo e poco decisionista, si scopre all’improvviso, quando i danni sono già fatti e ripararli non risulta affatto semplice.
La forza del suo archetipo è potente, il simbolo che lo anima può essere strumento di esaltazione artistico creativa o scadere al livello di delinquenza comune. Abile intrattenitore politico, vende fumo da secoli, sofistica e adultera i cibi, rende magico il fascino del fumo, dell’alcol, di droghe e allucinogeni.
Rammento che la mia prima uscita in un Congresso Astrologico avvenne a Napoli, a fine settembre 1979, sui ‘Legami tra Astri e Droga’, utilizzando i copiosi dati raccolti tra i giovani studenti inclini ad evasioni nettuniane.
Poco dopo una casa editrice cattolica mi chiese di scrivere per le adolescenti,: convocata per un colloquio in un convento milanese chiesi i dati delle suorine, tutte giovani e all’inizio del loro percorso. Rammento ancora lo stupore nel constatare la forte presenza di congiunzioni Nettuno/Luna o di coinvolgimenti nettuniani in genere.
Nettuno nella mia Carta del Cielo è il pianeta più in alto di tutti, in Nona Casa, al trigono di Urano e Saturno. Ha avuto un ruolo significativo nelle mie scelte astrologiche, governa la mia Luna pescina.... gli rivolgo quindi un omaggio reverente, adoro osservare il mare in ogni sua manifestazione, mi produce dolcezza e appagamento.
Come vedete Nettuno esercita un’azione particolare anche su ciò che scrivo, aprendo per me il file dei ricordi, senza un ordine preciso.
E’ curioso constatare, tra i diversi autori di Astrologia, come la visione di questo pianeta cambi, nell’interpretazione e non solo. Ricordate che ciascuna osservazione sarà utile per comprendere meglio la portata fisica e metafisica straordinaria di un corpo celeste discreto e al tempo stesso fondamentale nella vita di oggi.
Con piacere e un pizzico di nostalgia ricordo quando, durante il Congresso Mondiale di Denver/Colorado (15/20 maggio 2008) il magistrale Richard Tarnas, autore di opere fondamentali per lo ‘sdoganamento’ della moderna astrologia all’università, ci ha proposto una relazione sulla ‘Musica delle celesti sfere’ nella quale abbiamo ascoltato il frutto creativo dei transiti di combinati di Saturno, Urano, Nettuno, Plutone. Il ruolo di Nettuno in particolare emergeva nella vicenda pucciniana di Madama Butterfly: l’illusione del ritorno dell’amato, espressa attraverso un transito epocale sul compositore....
I chiaroscuri nettuniani nutrono la vita di tutti noi, dall’individuale al collettivo, suscitando stupore e continui cambiamenti di scena!