Gli Aspetti Astrologici: il Quadrato!

Miei cari Amici delle Stelle,
oggi vi parlerò, anzi, vi scriverò a proposito della Quadratura del Cerchio!
Amo molto realizzare con Elisabetta quelli che simpaticamente definiamo “video casalinghi”, ma allo stesso modo trovo che scrivere sia un esercizio senza tempo, capace di emozionare chi lo fa, per quel tuffo nel passato che riporta al presente ricordi, aneddoti, storie di Vita.

Devo premettere che nei giorni scorsi è capitato un fatto curioso che, come sempre, mi ha portato a pensare che nulla capita per caso!
Sono al lavoro, in questo periodo, per il nostro incontro – di cui vi parlerò a breve – sul Quadrato.
Ero alla ricerca di una Tavola cui sono da sempre affezionata, perché da secoli è mia compagna di viaggio nell’universo astrologico. Cerca oggi, cerca domani, la discola non ne voleva sapere di venir fuori, e mi sono detta che “pazienza, quando vorrà, farà capolino”.
Anche se facevo l’indifferente (sono convinta che anche gli oggetti abbiano un’anima e un Ego che ama essere accarezzato!) in un angolino della mente il pensiero restava. Ma dove era finita?

Qualche giorno dopo il campanello di casa Mirti suona a più riprese: sorrido quando sento quello che è più simile ad un clacson, perché so che solo due persone anticipano il loro arrivo in questo modo, Elisabetta e Alfredo.
Vi confido che è un momento che amo molto: apro e a seconda dell’andatura dei due, capisco subito di che umore sono. Se un gradino dopo l’altro, con lentezza, arrivano in cima alla scalinata, sono stanchi e un po’ afflitti. Se arrivano velocissimi, saltando tre gradini per volta, è segnale che sono raggianti, con qualche novità - secondo loro - sensazionale!
Era Elisabetta, che in un baleno era davanti a me, decisamente radiosa!

Le avevo accennato della tavola che stavo cercando, ma era presa dal suo mondo delle figurine e non ero così convinta che avesse capito esattamente cosa stavo cercando.
“Mamma, ho trovato un libro F A V O L O S O!”
La osservo, e non ha con sé il “libro favoloso”.
“E dove è questa meraviglia?”
Si intrufola nel mio studio e si mette davanti al computer. “Guarda Mamma, una cosa strepitosa”; proseguiva nel lodare questo fantomatico libro, “Lo hanno messo sul Web a disposizione di tutti, pensa quante persone saranno felici”, continuava, sostenendo la felicità mondiale di un testo che in quel momento non mi interessava affatto, dato che volevo la mia tavola custodita nel libro introvabile.
“Vieni, vieni, mamma, siediti e guarda”.
Davanti a me si apre il mitico Bouché–Leclercq, “L’Astrologie Grecque”.

Elisabetta prosegue mentre resto allibita, e vi dirò perché, a brevissimo: “Guarda Mamma, se schiacci il bottoncino, si può gratuitamente scaricare tutto il testo, di oltre 600 pagine. Non solo, sai che forse è questa la tavola che cercavi?”
Era proprio lei, la mia cara tavola!
Ho pensato che quella che avevo, nel testo originale che possiedo da molti anni, un po’ rovinata e consumata, e che la mia paziente attesa era servita per ritrovarla, in forma smagliante!
“Pensa Mamma, tutti potranno avere questo testo”!
Non ho voluto ridimensionare l’entusiasmo di Elisabetta, dicendole che forse non è di grande interesse che, con grande dispiacere da parte mia, è finito un po’ nel dimenticatoio, mai nemmeno tradotto in Italiano.

Era così felice e contenta nel suo ruolo di Mercurio che avrebbe avvisato l’intero Pianeta dell’esistenza del testo da avere a portata di mano con un clic… perché dirle che forse non era questione di interesse nazionale?

E così la Tavola, per vie traverse (ma molti itinerari, come dico sempre, conducono alla medesima Carta del Cielo) è di nuovo nelle mie mani. Anzi, nelle nostre e vostre mani e ci accompagnerà nel nostro viaggio stellare nel Quadrato.
E’ un argomento che da sempre ha appassionato chi studia Astrologia: il Quadrato è spesso considerato penalizzante, dannoso, o «malefico» come si diceva in passato.
Trovo che ciascun Aspetto, e prima ancora Pianeta, possieda qualità che non di rado restano confinate in secondo piano per una nomea che porta con sé, che non è corrispondente alla sua natura e al modo di manifestarsi.
E’ necessario sfatare il mito del “temibile Quadrato”, e durante il nostro incontro dedicato sfateremo questo mito, scoprendo le potenzialità di questa figura geometrica che merita di essere «riabilitata», o comunque trattata con il giusto rispetto e considerazione!
Eccola qui, la Tavola del Bouché-Leclerq (persa e ritrovata!): la considero da sempre una utilissima base schematica relativa alla natura degli Aspetti in senso planetario e alla loro semplificazione sotto il profilo pratico. Dedichiamoci ora al funzionamento della Tavola!

Può sorprendere l’attribuzione dell’emisfero orientale al giorno e di quello occidentale alla notte, ma è di sicuro interesse la scansione degli Aspetti, a principiare dai Segni del Cancro e del Leone, rispettivamente Domicilio della Luna e del Sole, i Luminari, i quali sono ritmicamente e ritualmente coinvolti nella Congiunzione per eccellenza, quella del Novilunio mensile. Si noti come Cancro e Luna si trovino in o9mbra, mentre Leone e Sole si trovano alla luce….

Non è casuale che ai due Aspetti di Opposizione (Sole Opposto a Saturno in Acquario; Luna opposta a Saturno in Capricorno, essendo entrambi i Segni di Domicilio del Pianeta più lontano tra quelli conosciuti all’epoca) si contrapponga il concetto di Congiunzione, che chiarisce anche le ragioni dell’attribuzione della Signoria dei due Segni confinanti ai Luminari.

Partiamo dal Segno del Cancro e del Leone.
Se ci spostiamo di 30° dal Cancro e di 30° dal Leone troviamo l’Aspetto di Semisestile, pari a 30°, frazione di un dodicesimo di cerchio, con i due Domicili di Mercurio, Gemelli e Vergine.
Il Semisestile può essere definito come un Aspetto mercuriano!

Se ci spostiamo di 60° avremo l’Aspetto armonioso del Sestile che mette in contatto, rispettivamente Toro e Bilancia, Domicili di Venere, in quanto tale, Maestra di armonia, attraverso l’unico Aspetto che si identifica con la lunghezza del raggio della circonferenza zodiacale.

Così il Sestile ribadisce a buon diritto la sua natura armoniosa e venusiana, ispiratrice di creatività positiva, senza raggiungere le spinte eccessive degli Aspetti seguenti.

Spostandoci di altri 30° raggiungeremo i Segni dell’Ariete e dello Scorpione, entrambi Domicilio di Marte.

 Si può discutere anche qui sull’attribuzione della natura diurna e notturna, ma il marchingegno è ben costruito e ci consente di abbinare a Marte l’aspetto del Quadrato, pari a 90°, con le sue       implicazioni di cacofonia e aggressività, di conflitto interiore ed esteriore.

 Anche in questo caso il testo “Astrologie Grecque” riporta la sequenza schematica dei Quadrati, individuandoli come ipotizzabili tra Pianeti presenti rispettivamente in Segni Cardinali, Fissi e Mobili.

Osserviamo la figura:

Quadrato tra Segni Cardinali
(Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno)

Quadrato tra Segni Fissi
(Toro, Leone, Scorpione e Acquario)

Quadrato tra Segni Mobili
(Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci)

 

Quando studiavo con Federico Capone, ricordo che diceva sempre (e lo ha anche scritto nel suo ‘Piccolo Manuale di Astrologia’!):
«La maggior parte degli autori divide i Pianeti e gli Aspetti in Benefici e Malefici. Questo modo di catalogare non considera le numerose eccezioni e crea un po’ di confusione per gli iniziandi della materia.
L’Oroscopo rispecchia spesso la profondità dell’Io: un essere umano può anche raggiungere una grande evoluzione grazie agli Aspetti negativi che lo costringono ad un’ascesa, mentre coloro che godono di ottimi Aspetti possono divenire degli annoiati o dei parassiti».
Federico suggeriva a noi allievi di avere sempre a portata di mano un «goniometro tascabile», così da verificare se i Gradi di distanza calcolati ad occhio risultano confermati anche dallo strumento di misura.

Il Quadrato, se è presente nella nostra Carta del Cielo, ha una sua ragione d’essere, e non va né maltrattato né trasformato in fonte di paure e timori. Fa parte della nostra esistenza e, invece di sottolineare i suoi spigoli, attribuendogli responsabilità e colpe che non ha, possiamo studiarlo con cura, comprendendo come funziona, come e quando agisce sul nostro modo di essere e di pensare.

Leggiamo ora alcune considerazioni illuminanti, che hanno lo scopo di aiutarci a comprendere come il Quadrato non sia una figura geometrica deleteria, penalizzante o malefica perché, a ben pensarci - e basta guardare il Cielo ogni giorno -, tutti noi affrontiamo gli spigoli della Vita. Piccoli, grandi o enormi, ed essi non vengono scelti da noi, ci capitano e noi valutiamo come affrontarli, sopportarli e metabolizzarli.

Molto interessante (e sempre mirato) il pensiero di Dane Rudhyar: «I manuali di Astrologia tendono a parlare di tutti i fattori astrologici come se fossero entità fisse sempre pregne del medesimo significato, ovunque si trovino. In modo simile si è attribuito a Quadrature, Trigoni ed Opposizioni lo stesso significato immutevole: infatti sia i Pianeti che gli Aspetti sono stati suddivisi per secoli in due categorie, i Buoni e i Cattivi, i Benefici e i Malefici. 
Questo modo di procedere ovviamente semplifica molto le cose, produce una divisione netta, un universo bianco e nero in cui il bene e il male combattono senza sosta per il controllo di entità separate che sono individualmente lodate o vituperate, esaltate o distrutte.

Fra i concetti tradizionali in Astrologia che devono essere interpretati di nuovo e rivisti oggi, tipica è l’idea che gli Aspetti di Quadratura e di Opposizione siano cattivi, mentre i Trigoni e i Sestili siano buoni. Invece le Quadrature sono fasi normali e necessarie nel rapporto ciclico tra due Pianeti in movimento, proprio come i Trigoni e i Sestili. Il male, come è considerato normalmente da una persona comune, cessa di avere un significato se si può dimostrare che è normale e necessario come il bene. Ogni fase della vita organica deve essere ben accetta, fisiologicamente e psicologicamente. Non è buona né cattiva. Semplicemente, è una componente necessaria della vita o della personalità. Da un punto di vista trascendente e universale ogni evento può essere visto come una fase necessaria di qualche processo più grande.

La vita e la personalità sono caratterizzate dalla capacità di adattamento continuo a nuovi bisogni interni e a nuove situazioni esterne. «Dire che il Quadrato e l’Opposizione sono Aspetti negativi è negare questa possibilità di riassestamento, perché il riassestamento ha sempre bisogno di momenti di rapida azione (cambiamento di marcia) quando si incontra una nuova situazione o una nuova possibilità, e momenti di pausa (Opposizione) quando la coscienza riesce a valutare oggettivamente e spassionatamente lo scopo e il senso dell’azione».

Rudhyar spiega un concetto, troppo spesso sottovalutato, che è invece utilissimo:
«Ogni Aspetto planetario può essere considerato in due modi: dal punto di vista del Tempo e dello Spazio. Dal punto di vista del Tempo è una fase del ciclo di relazione tra due Pianeti in movimento, e l’essenza del suo significato richiede che sia considerato in rapporto all’intero ciclo, la Congiunzione tra due Pianeti. Dall’altro lato, dal punto di vista dello Spazio, un Aspetto tra due Pianeti è puramente un angolo del sistema planetario totale che si manifesta nel Cielo, proprio come la forma del naso, che acquista un significato estetico solo perché contribuisce al carattere particolare di un viso, mentre la sua funzione come naso non muta… così l’Aspetto non può essere compreso veramente e interpretato se non viene visto come contributo al disegno che la Carta del Cielo nel suo insieme presenta. Nel primo caso la distinzione tra Aspetti Positivi e Negativi non ha senso perché sono entrambe fasi necessarie del processo di vita e di crescita, fasi che periodicamente e gradualmente si amalgamano l’una con l’altra. Nel secondo caso una tale Opposizione si dovrebbe considerare come analoga a quella tra bianco e nero in una fotografia, delle luci e delle ombre in un quadro.”

Dopo tanti anni di interpretazione, sono giunta alla conclusione che il Quadrato è un «attimo» del Cielo, nel quale è stata scattata la fotografia della nostra nascita.

Ma quello scatto va inserito in una cornice, il nostro Tema Natale, e va valutata e analizzata nel suo complesso. Come dico sempre ai miei amati Pulcini, quando andiamo dal medico, non gli portiamo il piede, che in quel momento ci procura dolore, e “lo mettiamo sul tavolo”. Il piede è parte del corpo e lo specialista dovrà capire, guardandoci e parlando con noi, da dove parte il dolore, poiché come accade spesso, il povero piedino è il punto in cui si manifesta il dolore che può originare da tutt’altra parte!

Come tutti sappiamo, la Vita è un Ciclo che parte dalla nascita e arriva fino alla morte, e così i Pianeti seguono un Ciclo che ha inizio con la Congiunzione.
Il Quadrato è una tappa, un momento di incontro tra due Pianeti: positivo o negativo è una classificazione troppo rigida, che non ha ragione di esistere. Il motivo? Ci sono eventi che percepiamo (e viviamo realmente) come negativi, ma a distanza di tempo conveniamo con il Fato che, se non fossero accaduti, saremmo andati incontro a problematiche peggiori. Il Quadrato, così come l’Opposizione, può essere considerato freno, limite, provocazione, ma la sua presenza si rivela utile in diverse circostanze della Vita.

Naturalmente dobbiamo considerare due tipi di Quadrature: quelle presenti alla nascita, che ‘segnano’ il percorso di vita, e quelle momentanee, dovute ai Transiti dei Pianeti, che da tempo immemorabile creano geometrie lungo il nostro cammino. Le prime possono essere più incisive e caratterizzanti circa gli eventi della nostra vita, le seconde legate ad un particolare momento o situazione.

Seguendo il pensiero di André Barbault, ho da sempre considerato che due Pianeti tra loro in Aspetto si comportano come due soci o due rivali, amici o nemici, oppure due contendenti. Non a caso, anni fa, intitolai una lezione di un Corso sugli Aspetti, dedicata al Quadrato, come segue: “La Quadratura del cerchio: la scena si anima”.

E’ dunque necessario capire la natura, la potenza e la forza di quei due Pianeti (Segno, Casa, Cosignificanza) per comprendere quello «spigolo» che potrà, con il tempo, essere smussato e diventare meno significativo perché ci concentreremo su altro.
Oppure potrà restare dentro di noi, vivido e forte, perché esprime un punto di fragilità costante, un invito a riflettere attentamente prima di agire.
E’ dunque una visuale molto più ampia, che non si limita a misurare la distanza tra due Pianeti e ad interpretare in modo monocorde: una quadratura tra Marte e Luna non ha sempre lo stesso significato, poiché va inserita nella cornice della Carta del Cielo.
Detto così, si potrebbe pensare che non esista allora un’interpretazione generale per ciascun Quadrato, e che sia impossibile capirlo fino in fondo, nella sua essenza.
Non è così, ovviamente, ma occorre grande cura nell’interpretazione, senza giudicarlo a priori come negativo o infausto.
E’ l’efficacia del Quadrato che deve diventare centro dell’interpretazione, ed essa varia dal tipo di Pianeta coinvolto, ma anche da altre variabili, come l’età del soggetto e gli strumenti che ha a disposizione in quel momento per reagire o meno ad un evento, o ad una crisi, per esempio, legata alla maturazione e alla crescita. Oltre a tenere conto della diversa potenziale posizione del Quadrato: Crescente o Calante, preciso, in applicazione, in separazione.


Domenica 6 Aprile 2025 affronteremo il Quadrato partendo da un «pilastro» di fondo: l’efficacia dell’Aspetto che si forma.
Mi spiego meglio: l’Aspetto di Quadrato può essere applicante o separante. Dei due Pianeti uno è più veloce dell’altro, nel suo cammino in Cielo, ed è quello che stabilisce il ritmo del Quadrato.
Il Quadrato applicante fotografa due Pianeti che si stanno avvicinando alla sua formazione. Come sosteneva il caro Ruperti, esso crea la necessità di lasciare che qualche cosa si manifesti oggettivamente nella vita della persona.
Ruperti, guida preziosa di cui vi ho già parlato in passato, spiega molto bene come il «lasciare che qualcosa si manifesti oggettivamente nella nostra vita» sia molto difficile.
E aggiunge: «Una disponibilità a lasciar fare che è molto difficile per l’ego della persona individuale, la quale crede di dover prendere ogni cosa in mano e di decidere di conseguenza. Il distacco emozionale che si rende necessario non è una dimostrazione di debolezza, ma un vero segnale che la persona è interiormente abbastanza forte per liberarsi da un comportamento che è frutto di un condizionamento socioculturale propriamente detto.»

Ruperti insegna che, «in taluni frangenti, dobbiamo evitare di reagire e di contrastare idealmente l’Aspetto (il Quadrato, nel nostro caso), ma attendere con calma che l’effetto dell’Aspetto prenda vita. Gli eventi creati da questo tipo di Aspetto sono infatti il più delle volte tali da non consentire di assumere atteggiamenti che suonerebbero ridicoli o inutili per centrare l’obbiettivo. E’ necessario permettere ai Pianeti che si stanno avviando verso quell’Aspetto di esprimersi totalmente in un comportamento che richieda la cooperazione di entrambi. Se ci si riesce ci si ritroverà nel ritmo del Pianeta-rapido, ma utilizzando anche i valori e ritmi del Pianeta-lento.»

Dalla teoria alla pratica, è un altro paio di maniche, naturalmente!
Non ho mai sentito nessuno vantarsi della bellezza di un Quadrato presente nella sua Carta del Cielo (però, dei Trigoni, sì), questo è ovvio, tuttavia ci sono e anche se facciamo finta di non vederli, sono loro che guardano noi!
Non possiamo evitarli; ma se comprendiamo l’EFFICACIA del Quadrato, che sarà maggiore quando si sta formando, e meno incisiva quando i due Pianeti si stanno separando, acquisiremo un’ottica differente nell’interpretazione.

Durante il nostro incontro domenicale analizzeremo tutti i casi di Quadrature tra Pianeti che sono presenti nelle nostre Carte del Cielo.

Lavoreremo in modo dinamico sulle Quadrature e sulla loro potenza (o forza planetaria), che dipende da un fattore che ritengo essere davvero trascurato nel rapporto di Quadrato che si forma tra due Pianeti.
L’intento non è quello di «indorare» la pillola. Tutti sappiamo, per esempio, che i due Pianeti ideali che si trovano in Opposizione non sono facili da comprendere, accogliere e capire profondamente, sia per noi sia per coloro con i quali interagiamo.

Esattamente come è avvenuto per i nostri incontri sulle Congiunzioni e sulle Opposizioni, ho preparato un “libretto di istruzioni” (Elisabetta lo chiama così e io trovo che sia perfettamente calzante!) con delle definizioni di base per ciascun Quadrato.
Successivamente, durante il nostro incontro, esamineremo il caso di Quadrato Applicante e Separante, seguendo il Principio della forza planetaria e dell’efficacia dell’Aspetto.
Vediamo un paio di esempi, così da avere chiaro il nostro cammino, intenso e impegnativo, ma tappa necessaria per una formazione che costituisca una solida base per l’interpretazione successiva, legata alla vita reale!

L’Applicazione o la Separazione, in un Quadrato è ciò che potrebbe alleggerire o intensificare il significato espresso dalla sua cacofonia di 90°.
Cosa significa «Quadrato Applicante o Separante»? 

Vediamo un paio di esempi, così da avere chiaro il nostro cammino, intenso e impegnativo, ma tappa necessaria per una formazione che costituisca una solida base per l’interpretazione successiva, legata alla vita reale!

Dedichiamoci alla Quadratura del Sole a Marte, così da osservare il procedimento didattico che utilizzeremo insieme, per ciascun Quadrato. 

Qui vedete la rappresentazione grafica del Quadrato Sole - Marte, Applicante e Separante. Abbiamo preparato, con Elisabetta, un volume che affianca alle diverse definizioni (che amplieremo, naturalmente, durante l'incontro, con casi pratici e non solo!) la rappresentazione grafica del Quadrato. Trovo che sia molto utile "vedere" i due Pianeti nelle due situazioni, così da abituarci a riconoscerli mano mano che si procede nello studio:

Sole Quadrato a Marte
E’ un Quadrato che, secondo la mia opinione, alimenta un rapporto basato sul Principio Energetico
Sole: Volontà di agire
Marte: Strumento di azione.

Si rileva una de-sincronizzazione tra le due potenze planetarie.
La variabile «ingovernabile» è quella marziana, che non vuole sottostare alla programmazione solare dell’azione.
E’ a questo punto che entra in scena l’efficacia del Quadrato: se è applicante o separante gli effetti sulla persona saranno completamente differenti, a tratti diametralmente opposti.

Sole: 3° Ariete
Marte: 7° Cancro

Quadrato perfetto:
Sole: 7° Ariete – Marte 7° Cancro

Essendo il Sole a 3° e avendo di fronte a sé 4° per raggiungere il Quadrato preciso, è in fase Applicante.

Quando il Quadrato Sole – Marte è Applicante come ci dobbiamo comportare nell'interpretazione? Il Sole sta «entrando» nel Quadrato, e deve dunque lasciare (parola difficile!) che esso si manifesti, si sprigioni, così da potersi esprimere e, successivamente, ridimensionare. E’ uno scenario nel quale è Marte che si sente prevalente di quel territorio, e non vuole assoggettarsi alle regole solari, cercando anzi di avere il sopravvento su di lui. E’ tipico delle persone che, pur riflettendo e ragionando, improvvisamente e senza alcun segnale preventivo, vengono prese «dalla foga dell’azione».
Oppure può trattarsi di un disequilibrio, creato da una particolare situazione che produce un tale stress che il Sole fa fatica a gestire con la lucidità consueta.
Personalmente ho trovato diversi casi di persone che, in totale buona fede e convinte di avere ragione (o di percorrere una strada per dimostrare la verità, oggettiva o personale) non riescono ad attendere i tempi di azione, con interventi marziani che possono creare loro difficoltà.

Vediamo ora il secondo caso, il Quadrato Separante.
Sole: 13° Ariete
Marte: 10° Capricorno

Quadrato perfetto:
Sole: 10° Ariete – Marte 10° Capricorno

Essendo il Sole a 13° ed essendosi lasciato alle spalle il Quadrato preciso, è in fase Separante.

Il Quadrato Separante vede un’azione del Pianeta più lento, in questo caso il Sole sta uscendo dalla porta del Quadrato e pur sentendone l’influenza, non viene trattenuto in modo così forte e deciso come nel caso precedente. E’ una posizione adatta a coloro che si allenano per raggiungere un risultato (anche sportivo), e attraverso la logica e la programmazione solare veicolano le energie marziane. Al tempo stesso, il Sole fa da «bagaglio di esperienza», riconoscendo gli elementi e le situazioni che possono fare «infiammare» Marte, così da evitarle o ridimensionarle.

Il consiglio (evolutivo e non) per chi possiede una Quadratura Sole-Marte: individuare forme di allenamento che consentano di fare in modo che la corrente marziana trovi punti di dispersione che la riducano come una quotidiana ed intensa attività fisica, senza eccessivo stress, e ancora, il parlare con calma, esprimendo opinioni e pensieri senza sentirsi sul «piede di guerra».

Ogni Quadrato sarà analizzato nelle sue potenzialità, nel suo modo di essere, e impareremo ad entrare in confidenza con questa figura geometrica che non deve creare paure o timori, ma essere accettata come parte integrante della nostra personalità.
E’ bene ricordare che i Quadrati non sono sempre attivi: deve accadere un avvenimento, un evento, che li solleciti o li risvegli. E’ dunque importante analizzare a posteriori avvenimenti che hanno coinvolto quel Quadrato, così da comprenderne ancora meglio i risvolti emotivi e psicologici, legati al settore della salute.

Avremo con noi, durante il nostro Speciale della domenica, il Sussidiario: lo chiamiamo così, come ai tempi della scuola, perché si compone di una parte teorica (definizioni) e un’altra che riporta graficamente il Quadrato tra due Pianeti, così da annotare con cura il Principio su cui si fonda il Quadrato (abbiamo visto, per Sole e Marte, il Principio energetico; per Marte e Luna, è il Principio di elaborazione; per Sole e Giove il Principio di espansione, e via dicendo) e inquadrare con cura gli effetti del Quadrato Applicante e Separante.

Sarà una mattinata intensa, ma chi partecipa alle nostre lezioni sa che il lavoro sul campo, con esempi pratici a profusione, è utile e soprattutto di aiuto per imparare e mettere immediatamente in pratica ciò che è stato affrontato durante la lezione. Ci tengo molto a questo aspetto del nostro apprendimento comune: trovo che sia importante acquisire una informazione o una nozione e subito mettersi in gioco, ricercando conferme (o punti di vista differenti che amplieranno la visuale interpretativa della comunità astrologica) a livello immediato. Partendo dalla Carta del Cielo di cui siamo felici titolari, con Quadrature e spigoli che possiamo smussare o veicolare con equilibrio e buon senso.

Trovate qui di seguito le informazioni per poter essere con noi nel mondo ‘Quadrato’.

E qui, invece, il testo magico, il mitico Bouché Leclerq.
Elisabetta mi ricorda di dirvi di non essere avventati, schiacciando il bottoncino “stampa”: sono più di 600 pagine (698, per l’esattezza!)e quindi prima sfogliatelo e sappiate che potete custodirlo nella vostra biblioteca virtuale!

Cliccate qui: https://wellcomecollection.org/works/cp8sq5w3/items

Un abbraccio celestiale, ricordando che il Quadrato non ha scelto di esserlo, e dobbiamo volergli bene e trattarlo con la stessa cura che riserviamo ad un magnifico Trigono, perché è nostro, appartiene alla nostra Carta del Cielo e fa parte della nostra Esistenza.
Siate fieri dei vostri Quadrati, come l’autore di un motto temerario: «Non lasciatevi arrotondare. Difendete i vostri spigoli.» (Flavio Pagano)

Domenica 6 Aprile 2025 dalle 9 alle 12 e 30: Gli Aspetti Astrologici - Il Quadrato

Sede degli incontri: on line, utilizzeremo Gotomeeting, strumento di connessione uraniano facile da utilizzare. Se non lo avete mai usato, non temete, perché vi aiuteremo per essere in onda con noi!

Materiale didattico: L'incontro gioviano prevede l'incontro in diretta, la registrazione dell’incontro; il volume didattico viene spedita per piego di libro raccomandato tracciabile

Quota di partecipazione: 45 Euro (La quota di partecipazione comprende: l’accesso alla diretta, la registrazione, il materiale didattico cartaceo.)

Per informazioni e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.