La nostra Casa delle Stelle!

ti accolto in modo speciale, che a volte passo di lì solo per quello. Il mondo, in quel momento, cambia a misura di stelle: mi intrufolo in quella che è la sua bella e originale biblioteca, mi siedo sulla poltroncina e lei alla scrivania, e chiacchieriamo mentre mangiucchio un cioccolatino o un biscotto che, le dico sempre, “è necessario per recuperare le forze del viaggio, da casa mia a casa sua.”
Mi è sempre piaciuto moltissimo il modo che ha mia Mamma di accogliere le persone: il sorriso caldo, affettuoso, il suo modo di fare e di essere seduta, accanto ai suoi libri, che sono il suo vero patrimonio. Con gli anni ne ha accumulati moltissimi, ogni estate li riordino e li catalogo (e li cambio anche di posto perché a volte i libri si intristiscono, se nessuno li guarda, e allora mi e ci sembra che, cambiando collocazione, ritrovino la loro vitalità perduta!). E’ un lavoro lungo, perché strada facendo li sfoglio, trovo ritagli di giornale (mia Mamma ha l’abitudine di ritagliare la recensione del quotidiano che lo presenta), e mi perdo in quell’universo di carta, per ore. Quando il povero testo è un po’ rotto, oppure si staccano le pagine, lo metto nella scatola dell’ospedale, dove sarà accudito pazientemente dalle mani di mio papà, Alfredo, che lo rilega e lo riporta alla vita. Se un libro gli è antipatico, anche se non sappiamo la ragione, fa finta di dimenticarlo lì per un sacco di tempo. Se invece a prima vista lo trova invitante, zac!, lo accudisce e crea anche una bella copertina nuova.
E, tra questi libri, che spostiamo, davanti ai quali mettiamo oggetti astrologici acquistati, ricevuti, trovati per caso (come la biscottiera, che io adoro e che vorrei portare a casa con me ma ho avuto il divieto e se la porto via do troppo nell’occhio), nascono le nostre idee. La Casa delle Stelle è per me il luogo in cui stiamo realmente tra le Stelle, chiacchierando, imbastendo nuovi progetti, letterine da scrivere agli allievi con la Posta delle Stelle, e ideando il programma dei Corsi, ogni anno.
I Corsi della Casa delle Stelle hanno luogo da ottobre a maggio, come a scuola. Quest’anno è stato diverso, a causa del Covid ci sono stati cambiamenti, che Urano aveva portato già prima, per noi. Da anni mia mamma teneva i Corsi di Astrologia, qui a Torino (e a Milano). Nel settembre dell’anno scorso, la sede che utilizzavamo si è resa indisponibile, e con rammarico ci siamo accorte che eravamo già agli inizi di settembre e trovarne un’altra sarebbe stato difficile. E quindi, complice Urano, che non ci lasciava troppa scelta, abbiamo deciso di iniziare i Corsi on line.
Devo ammetterlo, eravamo veramente perplesse: abituate a vedere gli allievi di persona, con una bella merendina che ritemprava lo spirito durante la pausa, stringendoci la mano e chiacchierando di Stelle anche dopo la fine del nostro incontro, temevamo che la componente emotiva, data dal ‘sentire’ i presenti, i loro sorrisi, le loro domande con l’alzata di mano, si sarebbe smarrita.
Però, il lato positivo era che mia Mamma sarebbe andata in onda dalla Casa delle Stelle, seduta sulla sua bella poltroncina, tra i suoi libri, e quell’atmosfera, in qualche modo, sarebbe arrivata via cavo a tutti i partecipanti. Come ogni progetto o esperienza della nostra esistenza stellare, i Corsi on line li abbiamo realizzati perché piacevano a noi. Io faccio la Segretaria della Casa delle Stelle, mia Mamma è la Maestra, e l’impostazione che abbiamo dato è didattica, simpatica, con esperimenti che facciamo, durante la settimana, per essere sicure che i concetti trasmessi siano facilmente comprensibili, attraverso presentazioni, materiale, e tutto quanto sia necessario per sentire che l’Astrologia è alla portata di tutti.
Sorrido quando penso alla nostra prima lezione on line: nonostante che mia Mamma sia davvero molto conosciuta e apprezzata, trovo molto bello che abbia conservato, nonostante gli anni e l’esperienza, una grande umiltà.

Qualche giorno prima del nostro debutto uraniano, ci siamo chieste: “Chi verrà? Chi supererà lo scoglio e si butterà on line, come noi?” Non è impresa facile, e io credo che frequentare corsi on line, che adesso è considerato normalità, (il Covid è stata la molla, per molti) sia una scelta che non è cosi semplice come appare. Una volta iniziato, è come andare in biciletta, ma c’è quella fase in cui si tolgono le rotelle, e si va un po’ a destra, un po’ a sinistra, che crea timore e, non di rado, si rinuncia a priori, pensando che sia una cosa difficilissima. Ma noi eravamo fiduciose, e mio papà, sponsor d’eccellenza, ci disse: “Non vi preoccupate, mi iscrivo anche io, e mi metto in cucina, cosi nel caso ci alleniamo per parlare a distanza!” E’ un episodio buffo, ovviamente non è stato cosi, ma sapere di essere sostenute, nel nostro progetto stellare, è stato bello e rasserenante.

E così, abbiamo iniziato, con la prima puntata. Mia mamma dalla Casa delle Stelle, con un piccolo rammarico: d’inverno le piace indossare un golfino con le Stelle, è il suo preferito ed è bellissimo!
Era autunno, quando abbiamo tenuto la prima lezione, e dunque il golfino era ancora nel cassetto, altrimenti sì che la felicità sarebbe stata completa!
Mia mamma, quando tiene le lezioni on line, è sempre seduta alla sua scrivania: dietro, i suoi libri, che regolarmente cambiamo perché vogliamo regalare qualche minuto di gloria in diretta a tutti, senza fare preferenze.
E’ bello ritrovarci, con tutti gli allievi, ai nostri appuntamenti stellari: ci troviamo tutti nella Casa delle Stelle, imparando l’Astrologia. E, quello che sembrava un colpetto antipatico di Urano, è diventato motivo di gioia per tutti. Durante la pandemia, tutti spettinati e un po’ stropicciati, ci siamo ritrovati in diverse occasioni. Nonostante i decreti e i divieti, potevo trottare avanti e indietro tra casa mia e di mia Mamma, e quindi abbiamo organizzato incontri che in verità avevano l’Astrologia come argomento principale, ma il motivo era un altro: tenere alto il morale di tante persone che sapevamo essere sole, e trascorrere qualche ora in serenità, guardando il Cielo.
Ho suggerito a mia Mamma di ritrovarci tutti, nella nostra Casa delle Stelle virtuale, con argomenti che fossero alla portata di tutti, e più di una volta abbiamo commentato insieme che aspettavamo anche noi quell’appuntamento, quasi si trattasse di un modo per sentirci rinfrancati e al sicuro. Ci siamo cosi inventate il Canale Mirti, una serie di conferenze gratuite, e siamo stati proprio bene, nella nostra bolla astrologica. Forse l’episodio più buffo è stato quando un gentile signore ci ha scritto per dire che alla Radio aveva cercato il Canale Mirti, ma non lo aveva trovato e se cortesemente potevamo dargli un mano per fare si che potesse dedicarsi all’ascolto stellare!
Abbiamo riso molto, perché è bello vedere come un nome di fantasia risvegli la fantasia di tutti, ma soprattutto, possa diventare un momento di gioia per chi si avvicina all’Astrologia.
La Casa delle Stelle adesso è in vacanza, l’anno scolastico è finito e si riprende ad ottobre, con i Corsi per Principianti e quelli avanzati. Una pausa è utile, terapeutica, sia per chi studia, sia per chi insegna. A fine anno mia Mamma è un po’ stanca, come lo sono gli insegnanti, e poi magicamente, quando arriviamo a fine agosto, mi dice: “Non vedo l’ora di incominciare!”, e mi snocciola tutti gli argomenti che ha pensato, mentre io faccio la ruota del pavone mostrandole tutte le belle immagini che ho trovato nel frattempo. In effetti, devo ammetterlo, il sistema di catalogazione dei libri che ho inventato non serve a niente. Righe e colonne con scritto autore, titolo e magari anche contenuto del testo, svaniscono in un momento quando mia mamma mi telefona e mi dice: “Elisabetta, hai mica visto il testo di quell’autore? E’ azzurro.” Nessun altro indizio. E quindi trotto e galoppo, salgo i gradini a quattro per volta e ci mettiamo alla ricerca del libro azzurro. Che, naturalmente, non viene fuori, ma nel frattempo ne troviamo altri 4 molto interessanti, mia mamma mi racconta la storia, l’acquisto, mi fa vedere le pagine che ha sottolineato leggendomi qualche frase meravigliosa, e perdiamo di vista ciò che cerchiamo. E’ una strategia vincente: il discolo che si è nascosto, pensando di non suscitare più il nostro interesse, spunta fuori come un funghetto nel bosco. E, solitamente, dopo qualche ora, squilla il telefono, rispondo e una voce familiare dice: “Trovato!!!”
Questa è la nostra Casa delle Stelle, con libri qui e là, idee e cassetti pieni di oggetti del passato, presente e futuro, che ci accompagnano, ogni giorno.
Una gentilissima signora, cui sono molto affezionata, qualche giorno fa ci ha scritto, dicendoci che: “… sarebbe molto bello con tutto il materiale in possesso della Sig.ra Mirti, pensare a una mostra o a un museo dell'astrologia a Torino.”
L’idea è molto bella, e quando ne abbiamo parlato con mia Mamma, abbiamo fantasticato per almeno 20 minuti, sorridendo: “Allora, facciamo un tour guidato, al termine del quale si fa l’oroscopo del visitatore; poi passiamo dal giardino per guardare i fiorellini e le piante, e poi ancora tiriamo fuori i pezzi migliori, come i vecchi numeri di Topolino (mia mamma si è occupata, per un certo periodo di tempo, dell’Oroscopo!). E poi ancora, vestite, lei con il suo prezioso golfino e io non saprei, perché non ho ancora deciso…” E poi ancora, mille e una fantasie, per esempio quella di mettere sul campanello il nome ‘Casa delle Stelle” e inventarci una via immaginaria, per esempio ‘Via Lattea’, oppure ‘Via dei Pianeti.”
Che bello sarebbe, sognare costa poco, e offre tanta gioia.
Ecco, questa è la Casa delle Stelle, per me: un luogo reale, ma anche di fantasia, nel quale ritrovare i nostri cari Pianeti, che sanno attendere con pazienza la fine delle vacanze!
Un abbraccio cosmico.
Dalla Segretaria delle Stelle!

P.S. comunuqe, durante la pandemia, rispettosa delle limitazioni, mia mamma mi lasciava un cioccolatino al fondo delle scale. Che tenera, vero?

Elisabetta Mirti